Cataratta congenita​

Cataratta congenita - Dott. Francesco Bonsignore

Cos’è la cataratta congenita
La cataratta congenita è una parziale o totale opacità del cristallino, mezzo ottico attraverso cui passano le immagini che vediamo.
Il cristallino naturalmente è una lente trasparente biconvessa, circolare, 9 mm di diametro e spessa 5 mm di circa 20 diottrie la cui funzione principale è l’accomodazione, ossia l’autofocus che ci permette di mettere a fuoco le immagini a differenti distanze.

Indicazioni lenti a contatto
Particolari lenti a contatto garantiscono correzioni elevate fino a 32 diottrie, al fine di contenere aberrazioni ottiche ed un notevole effetto ingrandente indotto dagli occhiali. Inoltre alcune di queste lenti a contatto ideate per neonati sono approvate FDA per il porto prolungato fino ad un mese consecutivo notte e giorno. 

Informazioni visita

In occasione della prima visita verranno trascritti i dati anagrafici, anamnestici,  e studiati eventuali precedenti referti anche effettuati in altri centri. In una seconda fase, verrà studiato il BCVA (best corrected visual acuity) ovvero la migliore correzione ottica ottimizzata per lenti a contatto.  Successivamente verrà misurata la curvatura della cornea ed i parametri utili alla costruzione della lente.

La visita consta delle seguenti fasi:

  • Prova di una lente per valutare “l’appoggio” corneale, il movimento ed i diametri.
  • Affinamento del potere diottrico per lente a contatto.
  • Guida al corretto utilizzo e manutenzione della lente a contatto.

Al termine, una volta individuata la lente utile al trattamento riabilitativo, il paziente provvederà autonomamente all’acquisto dell’ausilio dal proprio ottico di fiducia. Si precisa che per la prima visita è consigliabile l’astensione dall’utilizzo di lenti a contatto da almeno 48 ore.

Durante le visite per il rinnovo della lente, con la lente indossata viene controllato e rivalutato “l’appoggio” corneale, e ricalcolato il potere della lente, ed eventualmente effettuati i correttivi necessari.

Al termine, una volta individuata la lente utile al trattamento riabilitativo, che potrà confermare la precedente indicazione o avere i necessari correttivi,  il paziente provvederà autonomamente all’acquisto dell’ausilio dal proprio ottico di fiducia.

A seconda del caso clinico e della specifica lente utilizzata potrà essere consigliato un controllo entro un preciso arco temporale (generalmente entro 45 giorni), questo, per verificare la corretta gestione e la conformità del prodotto acquistato ed apportare eventuali correttivi per la lente definitiva. La visita viene effettuata con la lente indossata.

Adesso il paziente verrà indirizzato verso lo specialista curante per il follow-up periodico.

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